martedì 14 dicembre 2010

Cose da sapere sulle lavagne magnetiche

  1. Le scritte in rosso si cancellano meglio di quelle in blu;
  2. Per cancellare bene il blu è meglio utilizzare la cimosa (altrimenti detta "cancellino") con movimenti verticali;
  3. Il nero non viene mai via.
lunedì 13 dicembre 2010

Del tuono e dei cieli

Durante la sua vita tra gli shuar non ebbe bisogno dei romanzi per
conoscere l'amore.
Non era uno di loro, e pertanto non poteva avere mogli. Ma era come
uno di loro, e quindi lo shuar anfitrione, durante la stagione delle piogge,
lo pregava di accettare una delle sue spose per maggiore orgoglio della sua
casta e della sua casa.
La donna offertagli lo conduceva fino alla riva del fiume. Lì, intonando
anents, lo lavava, lo adornava e lo profumava, per poi tornare alla capanna
ad amoreggiare su una stuoia, coi piedi in alto, riscaldati dolcemente da un
fuoco, senza mai smettere di intonare anents, poemi nasali che
descrivevano la bellezza dei loro corpi e la gioia del piacere, aumentato
infinitamente dalla magia della descrizione.
Era amore puro, senza altro fine che l'amore stesso. Senza possesso e
senza gelosia.
«Nessuno riesce a legare un tuono, e nessuno riesce ad appropriarsi dei
cieli dell'altro nel momento dell'abbandono.»
Così gli spiegò una volta il suo compagno Nushiño.

da "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" - Luis Sepúlveda
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